L’approvazione della Direttiva Europea “Case Green” ha scosso dalle fondamenta il panorama edilizio italiano ed europeo. La riqualificazione energetica dei condomini e degli edifici non è più un’ipotesi per il futuro, ma un cambio di rotta pressoché obbligato. Anche chi finora ha sottovalutato il tema della sostenibilità e della riduzione delle emissioni di CO2 si trova oggi di fronte a una realtà ineludibile: i condomini datati, caratterizzati da basse prestazioni energetiche, dovranno essere riqualificati per rispondere agli obiettivi imposti dall’Unione Europea.
Se non verranno effettuati interventi, le conseguenze saranno inevitabili: l’immobile rischia una svalutazione irreversibile e la sua vendibilità sul mercato sarà sempre più compromessa. A ciò si aggiunge un ulteriore elemento da non sottovalutare: il sistema di tassazione e le agevolazioni fiscali saranno sempre più orientati a premiare gli edifici ad alta efficienza energetica, penalizzando quelli obsoleti.

Gli obiettivi europei e la sfida della riqualificazione energetica
Nel quadro delle politiche europee, l’obiettivo è chiaro: entro il 2030, l’UE mira a ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, puntando a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Un ambito centrale di questa transizione riguarda gli edifici, che rappresentano circa il 36% delle emissioni di CO2 nell’Unione Europea. In particolare, gli edifici residenziali e commerciali datati contribuiscono in modo significativo a questo impatto, a causa di sistemi energetici obsoleti e scarsa efficienza.
Per raggiungere questi obiettivi, la Direttiva Europea sull’Efficienza Energetica degli Edifici (EPBD, detta anche “Case Green”) ha stabilito, dal 2021, che tutti i nuovi edifici devono essere nZEB (nearly Zero Energy Buildings), ovvero edifici con consumi energetici quasi nulli, alimentati per la maggior parte da fonti rinnovabili.
Nel frattempo, i singoli stati membri stanno prendendo le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. L’Italia, ad esempio dal 1° gennaio 2025. ha messo fine agli incentivi fiscali per le caldaie a gas, incluse quelle a condensazione.
Per i condomini più datati quindi, la sfida è risolvere il problema della scarsità di efficienza energetica e degli alti consumi legati a sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione ormai obsoleti.
È qui che entra in gioco la riqualificazione energetica, un intervento fondamentale per ridurre le emissioni di CO2, migliorare il comfort abitativo e fermare la svalutazione delle proprietà.

La riqualificazione energetica e bonus edilizi: una soluzione concreta per i condomini
I condomini datati si trovano di fronte a diverse problematiche: inefficienza dei sistemi di riscaldamento, dispersione di calore dovuta a scarsa coibentazione, impianti elettrici obsoleti. Questo si traduce in un consumo energetico elevato, con un impatto diretto sulle bollette dei residenti, ma anche su una perdita di valore dell’immobile.
Interventi mirati come l’insufflaggio dell’isolamento termico nelle pareti e nei tetti, la sostituzione degli infissi con modelli a basso coefficiente di trasmittanza termica, l’installazione di impianti fotovoltaici e di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza, come pompe di calore e caldaie a condensazione, sono soluzioni che permettono di ridurre notevolmente i consumi e, di conseguenza, le emissioni di CO2. Questi interventi sono oggi fondamentali per rispondere agli obiettivi europei e garantire il miglioramento delle performance energetiche degli edifici.
Gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici come Ecobonus e Conto Termico 3.0 offrono ai condomini una straordinaria opportunità per finanziare questi lavori, abbattendo i costi iniziali e riducendo in modo significativo il ritorno economico dell’investimento.

Gli edifici nZEB: la visione di un futuro sostenibile
Un condominio che si adegua agli standard nZEB non solo abbatterà drasticamente il consumo energetico, ma sarà anche un esempio di edificio che contribuisce attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2. L’integrazione di fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici, solare termico) e l’adozione di tecnologie passive (isolamento termico avanzato, finestre a triplo vetro, ventilazione meccanica controllata) sono strumenti essenziali per ottenere una gestione energetica ottimizzata e ridurre il fabbisogno di energia da fonti fossili.
In questo scenario, i condomini che intraprendono percorsi di riqualificazione energetica non solo rispondono a un’esigenza ecologica, ma valorizzano anche il loro patrimonio immobiliare. Gli immobili con elevate prestazioni energetiche, infatti, sono sempre più richiesti nel mercato, con una crescente attenzione da parte dei potenziali acquirenti per edifici che siano efficienti, sostenibili e a basso impatto ambientale. Inoltre, una riqualificazione ben progettata porta a un miglioramento del comfort abitativo: ambienti più caldi d’inverno, freschi d’estate e ben ventilati, che garantiscono una qualità dell’aria interna superiore e una maggiore salubrità degli spazi.

Fermare la svalutazione degli immobili e migliorarne il comfort abitativo
I proprietari di condomini che non intervengono tempestivamente nella riqualificazione energetica rischiano di vedere il valore del loro immobile ridursi, soprattutto in un mercato immobiliare che premia sempre di più l’efficienza energetica. Un condominio che non rispetta le nuove normative ambientali rischia non solo di subire una svalutazione sul mercato, ma anche di affrontare consumi energetici sempre più elevati e difficili da gestire.
Al contrario, gli interventi di riqualificazione energetica, grazie all’adozione di soluzioni avanzate e l’uso di tecnologie innovative, garantiscono un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, riducendo le spese e migliorando la qualità della vita dei residenti. Inoltre, con il supporto di un general contractor specializzato come Eleeva, l’intero processo di riqualificazione energetica può essere gestito in modo integrato e completo, dalla progettazione alla realizzazione, garantendo la massima efficienza e un risultato conforme agli standard europei.
La riqualificazione energetica dei condomini non è più un’opzione, sta diventando una necessità
Con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 sempre più vicini, gli interventi di riqualificazione diventano imprescindibili per fermare la svalutazione degli immobili e migliorare la qualità della vita. Investire in un condominio a basso impatto ambientale non è solo una scelta responsabile, ma anche un’opportunità economica per il presente e per il futuro prossimo.
Eleeva è pronta a supportarti nella trasformazione energetica del tuo condominio, offrendo soluzioni su misura per migliorare le performance energetiche e contribuire a un futuro sostenibile.





