Nel mercato immobiliare di oggi, il valore di un immobile e di un condominio non si misura più soltanto in metri quadrati o posizione geografica.
La classe energetica è diventata un fattore decisivo: chi cerca casa vuole immobili efficienti, in classe A o B. Gli edifici datati e poco performanti, invece, rischiano di restare invenduti o fortemente svalutati.
Riqualificare un condominio non è solo una scelta di sostenibilità o risparmio energetico. È, prima di tutto, un’azione concreta per proteggere e accrescere il proprio patrimonio.
Ne parliamo con Bruno Perotto di Immobilpro SRL, agenzia immobiliare di Thiene (VI), che collabora con Eleeva, realtà di riferimento nella riqualificazione energetica dei condomini nel Nord Italia.
Un esempio concreto: quanto vale un condominio che è passato da classe G a classe A?
Un esempio concreto arriva da Zugliano, in provincia di Vicenza e nel cuore del Veneto.
Qui un condominio degli anni ’70 è stato oggetto di un’importante riqualificazione, sia a livello energetico che estetico.Il salto di qualità è stato straordinario: gli appartamenti sono passati dalla classe G alla classe A+.
Un tricamere di 120 m², che prima dell’intervento valeva 80-90.000 euro, oggi viene commercializzato a oltre 250.000 euro.
Come spiega Bruno Perotto:
“L’intervento ha inciso profondamente sul valore immobiliare, oltre che sul comfort quotidiano e sui costi di gestione. Una casa efficiente consuma meno, costa meno e garantisce una qualità abitativa nettamente superiore.”
Nel mercato attuale, continua Perotto, immobili simili vengono scambiati intorno ai 350.000 euro.
Segno che la riqualificazione energetica non è più un’opzione, ma una leva concreta di valorizzazione immobiliare.

Rimandare la riqualificazione energetica del condominio: un rischio che il mercato non perdona
Chi oggi sceglie di non intervenire sul proprio immobile si espone a una duplice perdita:
- Valore patrimoniale: le abitazioni in classi energetiche basse rischiano di svalutarsi rapidamente.
- Liquidità: sarà sempre più difficile vendere o affittare a condizioni dignitose.
La nuova Direttiva Casa Green dell’Unione Europea segna chiaramente il futuro del settore: l’efficientamento energetico non è più rimandabile.
Bruno Perotto è netto:
“La riqualificazione energetica deve diventare una scelta strategica. Oggi le persone sono molto attente ad acquistare immobili in classe A e classe B, mentre le classe G non sono più richieste per motivi di costi. Immobili con prestazioni energetiche efficienti hanno richieste elevate, tempi di vendita più brevi e rappresentano un investimento sicuro.”

Eleeva, specialista nella riqualificazione energetica condomini Nord Italia, accompagna condomini e proprietari in questo passaggio chiave: valorizzare oggi per proteggere il patrimonio di domani.





